Vaccini personalizzati basati sull’RNA contro il cancro al seno

I vaccini contro il cancro sono da tempo considerati uno degli strumenti per attivare il sistema immunitario nella lotta alla malattia. Uno studio europeo sta esplorando una nuova strategia di vaccinazione contro i tumori costituita da vaccini personalizzati basati sull’RNA.

I tumori al seno tripli negativi (TNBC, Triple negative breast cancer) sono definiti dalla mancanza del recettore dell’estrogeno (ER) e del progesterone (PR) e dall’assenza di sovraespressione di HER-2. Il TNBC è una forma di malattia molto aggressiva, con una sopravvivenza a 5 anni di meno dell’80 %, inoltre la sua eterogeneità molecolare ostacola spesso i vantaggi clinici delle terapie mirate più diffuse. Evidenze crescenti indicano che i tumori TNBC sono altamente immunogenici presentano mutazioni e antigeni specifici. Il progetto MERIT (Mutanome engineered RNA immuno-therapy), finanziato dall’UE, si propone di indurre una risposta immunitaria integrata anti-tumorale diretta contro gli antigeni tumorali condivisi e mutati per ogni singolo paziente. A questo scopo, il trattamento personalizzato studiato dal team MERIT si avvarrà dell’enorme potenziale dell’RNA sintetico utilizzato come vaccino. In questo contesto, lo studio MERIT combinerà due approcci ai vaccini mRNA. La metodologia WAREHOUSE assicura che ogni paziente riceva una selezione di RNA da un archivio già predisposto corrispondente al modello di espressione degli antigeni del tumore della paziente stessa. Il vaccino MUTANOME si basa invece sull’identificazione delle mutazioni specifiche del tumore tramite sequenziamento di nuova generazione e sulla produzione su richiesta degli RNA derivati dagli epitopi mutanti. Gli RNA saranno somministrati per via intravenosa come formulazione in nanoparticelle alle cellule di presentazione degli antigeni, dove sono espressi come proteine e presentati alle cellule T. Dopo la configurazione e l’ottimizzazione del processo di screening clinico per la presenza di mutazioni e antigeni tumorali condivisi, il team ha preparato i documenti per la richiesta di autorizzazione dello studio clinico, svolgendo successivamente uno studio multi-centro a livello europeo per la convalida dell’efficacia clinica di questo nuovo approccio immunoterapeutico. Anziché scegliere come obiettivo la piccola parte di antigeni condivisi da tutte le pazienti, il progetto MERIT ha deciso di sfruttare l’enorme e unica gamma di obiettivi antigenici specifici di ognuna di esse. Con il completamento di questo studio sarà possibile sviluppare a livello clinico una nuova classe di immunoterapie finalizzate a risolvere i problemi che attualmente ostacolano la creazione di farmaci nel settore oncologico.

Commissione Europea – CORDIS – Risultati della ricerca dell’UE, 2.11.2021